La Foresta Bancolini nasce dalla forte volontà dell’azienda Bancolini Symbol di contribuire e partecipare attivamente alla realizzazione della filosofia Treedom e all’enorme portato ambientale e sociale che essa reca in sé. Sono circa 200 gli alberi piantati dall’azienda ai quattro angoli del mondo e più di 50 i custodi che li seguono.
“La Nazione delle Piante riconosce e favorisce il mutuo appoggio fra le comunità naturali di esseri viventi come strumento di convivenza e progresso”.
Bancolini Symbol affida al qui su citato passo de La Nazione delle Piante di Stefano Mancuso, il suo messaggio, aggiungendo ad esso che “Il tema della riforestazione, della biodiversità, della compensazione della nostra quotidiana e inevitabile impronta di carbonio sulla terra, ci mette davanti ad una responsabilità.
Le piante in questo progetto ci seguono e ci guidano, ci rendono partecipi della responsabilità ambientale ma anche della responsabilità sociale, nel produrre cibo per le comunità locali.
Siamo consapevoli che il mondo animale e quello vegetale siano interconnessi e interdipendenti.”
I benefici del progetto
I benefici apportati dal progetto hanno natura ambientale, sociale ed economica.
I benefici di tipo ambientale sono garantiti da tecniche agroforestali che permettono la piantumazione dell’albero giusto nel posto giusto, al fine di consentirne una crescita sana e, allo stesso tempo, l’interazione corretta con le altre specie presenti sul territorio, in modo che possano convivere e contribuire a vicenda al rispettivo e adeguato sviluppo.
L’agroforestazione è l’integrazione della coltivazione di diversi tipi di alberi all’interno di ambienti agricoli e allevamenti di bestiame, consentendo di gestire in maniera sostenibile la rigenerazione e conservazione delle risorse naturali.
Un esempio su tutti: le coltivazioni di caffè si trovano in posti molto caldi e le piantine ancora piccole avrebbero bisogno di crescere senza dover subire temperature eccessivamente alte. Per proteggere il primo sviluppo di tali piantine si è pensato di sistemarle al di sotto delle grandi foglie di banani, garantendo la biodiversità indispensabile ad un ecosistema funzionante.
Far crescere un albero vuol dire avere competenze e sensibilità adeguate: la collaborazione con ONG e comunità locali assicura al progetto che esse vengano coltivate e, di conseguenza, che le foreste prosperino.
Bisogna consentire la realizzazione di ecosistemi che continuino a generarsi nel tempo, dare vita a circoli virtuosi per garantire la sostenibilità della vita sul pianeta, per ridurre l’impatto negativo rappresentato dall’impronta di carbonio che l’attività antropica rappresenta.
Assorbimento del carbonio e arricchimento e mantenimento della fertilità del suolo sul lungo termine, conservazione della biodiversità, miglioramenti della qualità dell’aria e dell’acqua e riduzione degli effetti di distruzione delle foreste primarie, sono i principali scopi della politica ambientale del progetto e della forte motivazione che ha spinto Bancolini ad abbracciarlo.
I benefici sociali ed economici possono essere considerati una diretta conseguenza di una corretta gestione delle coltivazioni, delle foreste e degli allevamenti che per le popolazioni locali si traduce in occupazione, reddito e sovranità alimentare.
Il sistema agroforestale, infatti, garantisce:
- maggiore produzione per unità albero/coltivazione/bestiame, che se si conducesse singolarmente ognuna di queste attività;
- protezione delle piante e degli animali da eventi climatici potenzialmente dannosi;
- aumento e diversificazione della redditività degli agricoltori;
- produzione di legname ad uso combustibile derivante dalla potatura periodica delle piante.
Conclusioni
La piantumazione di alberi, come ha ricordato il Professor Mancuso in un’intervista di Serena Dandini, è una delle soluzioni più sensate al problema del riscaldamento globale.
Il progetto Treedom e tutti coloro che vi hanno aderito e aderiranno, contribuiscono in maniera sostanziale al miglioramento non solo delle condizioni climatiche, ma anche della rigenerazione dei fondamentali ecosistemi che regolano la vita sul nostro pianeta.
Per chi desideri conoscere in maniera più dettagliata l’esperienza di Bancolini Symbol in questo senso, si segnala che la Foresta Bancolini, come tutte le altre nate all’interno di questo contesto, è geolocalizzata, fotografata e presente su un’apposita pagina online attraverso la quale se ne può seguire lo sviluppo.
https://www.treedom.net/it/organization/bancolini-symbol-srl/event/bancolinisymbol-forest