La competitività di un’azienda si misura, tra le altre cose, anche in base all’efficacia della formazione aziendale che mette a disposizione dei propri dipendenti per accrescerne competenze e professionalità. La pandemia negli ultimi anni ha modificato le modalità di formazione che si sono spostate dalle aule in presenza alle aule virtuali grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia. Oggi però il miglior modello possibile per erogare la formazione aziendale sembra essere quello in modalità blended, che coniuga l’attività formativa in presenza con quella online, e che nel 2021 è stata scelta dal 59% delle aziende, secondo i dati di Cegos Italia.
Come funziona
La modalità blended permette ai dipendenti di seguire una formazione teorica autonoma, svolta tramite corsi online, materiale didattico on demand (ovvero consultabile in qualsiasi momento) e aule virtuali, e di esercitare in modo pratico quanto appreso tramite la partecipazione a giornate in presenza, ottenendo così una formazione più completa.
La modalità blended potrebbe essere una risorsa importante sulla quale investire per rendere più competitiva la propria azienda e per valorizzare l’esperienza dei propri lavoratori. Per una completa ripresa dalle incertezze legate alla pandemia, oggi più che mai, è importante offrire ai dipendenti opportunità e risorse per accrescere le proprie competenze di modo che queste contribuiscano a migliorare la reputazione e il successo aziendale. La formazione blended è quindi un investimento che potrebbe portare numerosi benefici per le aziende che decideranno di proseguire su questa strada.
Vantaggi
L’offerta di una formazione mista permette di non rinunciare all’esperienza in aula che può essere molto utile da un punto di vista pratico e del confronto con docenti e colleghi, ma allo stesso tempo usufruisce di tutti i benefici dell’apprendimento online come una maggiore flessibilità (che al giorno d’oggi è sempre più richiesta dai lavoratori), un maggiore risparmio di tempo, l’ampliamento del numero dei partecipanti e lo svolgimento di attività di gamification che stimolano i dipendenti a lavorare di più e meglio, coinvolgendoli maggiormente.
La formazione flessibile offre numerosi vantaggi per l’azienda:
- Riduzione dei costi e dei tempi
- Monitoraggio dei progressi
- Raggiungimento di un pubblico più ampio
I benefici che traggono i dipendenti da questo tipo di formazione invece sono:
- Comodità di accesso alle lezioni
- Aumento delle competenze
- Risparmio di tempo
- Formazione coinvolgente tramite gamification e apprendimento sociale coi colleghi
Per gli enti formatori, la formazione mista offre i seguenti vantaggi:
- Rendere la formazione stimolante tramite il coinvolgimento e lo scambio di idee fra persone lontane
- Avere a disposizione più risorse per erogare una formazione completa
- Ottimizzare le risorse interne e tesaurizzare l’esperienza con moduli ben rodati
- Migliorare l’offerta formativa aggiornando facilmente il materiale didattico per adattarla alle esigenze aziendali
Da non sottovalutare poi che gran parte della formazione oggi necessaria nei contesti produttivi è proprio legata ad un aggiornamento degli strumenti digitali; l’alternanza di didattica in presenza e sessioni online è dunque ancora più preziosa per mettere subito in pratica le nozioni acquisite già durante la formazione.
In questo senso possiamo dire che la spinta nell’utilizzo dei device digitali e delle reti broadband esercitata dal lockdown per la pandemia di Covid19, con il suo corollario di smart-working, meeting online e didattica a distanza (DAD), ha avuto un ruolo prezioso di acceleratore nella sperimentazione di nuove formule di interazione professionale, preparando il terreno alla formazione blended che oggi riscuote sempre più consensi e soddisfazione da tutti gli attori coinvolti.