Come organizzazione positiva, in Bancolini Symbol puntiamo a creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso di ogni specificità individuale. Per questo, stiamo intraprendendo azioni e cambiamenti concreti con l’obiettivo di conseguire le certificazioni relative all’implementazione di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere e di un Sistema di Gestione della Diversità e Inclusione.
Tre anni fa Bancolini Symbol ha avviato un percorso per diventare un’organizzazione positiva: una struttura basata su un modello organizzativo partecipativo, dove si punta a creare e diffondere una cultura aziendale fondata su collaborazione, flessibilità e benessere personale.
“Senza fretta e senza sosta” è la ricetta portata avanti dalla nostra CEO Irene Castelli per fare di Bancolini Symbol un’organizzazione positiva.
Un percorso, quindi, in costante evoluzione, da cui però non discostarsi mai. Proprio alla fine dello scorso anno, Bancolini Symbol ha ad esempio assunto un nuovo statuto aziendale, diventando Società Benefit: non più un’azienda fondata solamente sullo scopo di lucro, ma intenzionata a creare valore per tutti gli stakeholder, l’ambiente e la collettività.
Ora la nostra azienda ha scelto di fare un ulteriore passo avanti sulla strada del miglioramento continuo e del potenziamento del focus sulle persone e sul loro valore individuale. Ci stiamo infatti impegnando attivamente per conseguire le certificazioni di due fondamentali sistemi:
- il Sistema di Gestione per la Parità di Genere ai sensi della norma UNI/PdR 125:2022
- il Sistema di Gestione della Diversità e Inclusione ai sensi della norma ISO 30415:2021
Ma cosa significa questo nel concreto?
La norma UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere
Il Gender Equality Index, a cura dell’Istituto Europeo per la Gender Equality (EIGE), sintetizza la situazione sul tema della parità di genere nei 27 stati membri dell’UE. Il dato rappresenta la combinazione delle performance tracciate tramite diversi indicatori: lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute. Se la media UE nel 2023 ha raggiunto il 70,2%, con una crescita di 1,6 punti rispetto all’anno precedente, l’Italia si è fermata al 68,2%, pur registrando un notevole passo avanti rispetto all’anno precedente (+3,2 punti). L’indicatore relativo al lavoro, che misura quanto donne e uomini hanno accesso a opportunità e buone condizioni di lavoro, si ferma nel nostro Paese a 65 punti percentuali. I dati evidenziano come, ancora oggi, tra le donne italiane si registri una maggiore incidenza di contratti part-time rispetto ai colleghi uomini e una durata della vita lavorativa nettamente inferiore (27 anni per le donne, 36 per gli uomini). L’indice delle prospettive di carriera – che misura su una scala da 0 a 100 le possibilità di carriera futura per come vengono percepite dal lavoratore – raggiunge in Italia i 52 punti per le donne, contro i 56 per gli uomini.
Appare quindi evidente come la parità di genere sul luogo di lavoro non possa ancora definirsi un traguardo raggiunto a livello nazionale, sebbene sia anche uno dei 17 obiettivi fissati dall’ONU nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (SDG 5).
La norma UNI/PdR 125:2022 definisce le linee guida di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere e rappresenta al momento l’unico standard nazionale in materia. La norma definisce i temi da trattare per supportare l’empowerment femminile all’interno dei percorsi di crescita aziendale, evitando al contempo stereotipi e discriminazioni e stabilendo appositi KPI. Per garantire una misurazione oggettiva del livello di maturità delle organizzazioni, sono state individuate sei aree strategiche di valutazione: cultura e strategia, governance, processi di gestione delle risorse umane, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
La certificazione UNI/PdR 125:2022 assicura una politica aziendale fondata sulla gender equality e sull’assenza di discriminazioni, per offrire a tutti le medesime opportunità e tutele.
Il conseguimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 è per Bancolini Symbol un passo fondamentale, che vedrebbe riconosciuto il nostro impegno per la parità di genere, un tema che è da sempre parte del nostro DNA aziendale. Già oggi, il 40% dei nostri collaboratori è di genere femminile, in una struttura aziendale che vede come CEO proprio una donna. Irene Castelli ha in tal senso preso il posto della madre Adriana Bancolini, che al fianco del marito ha guidato l’azienda fin dalla sua fondazione nel 1983. La presenza femminile in Bancolini Symbol, anche in posizioni apicali, ha da sempre contribuito a definire la nostra identità aziendale e i valori che ci guidano.
Oggi il nostro impegno si è fatto ancora più concreto: abbiamo ridefinito con attenzione i ruoli aziendali e predisposto degli strumenti in grado di misurare e valutare i dati in tema di parità di genere. La Politica Integrata redatta a fine 2023 mette in luce i valori che devono guidare il nostro lavoro: rispetto, organizzazione, sinergia e unione, innovazione, miglioramento continuo e sostenibilità. Il documento identifica i principi fondamentali che guidano il nostro impegno per la parità di genere:
- uguaglianza di opportunità anche per l’accesso a posizioni di leadership e di responsabilità
- eliminazione degli stereotipi di genere
- salario e trattamento equi, dalle fasi di selezione alle opportunità di crescita
- conciliazione vita-lavoro tramite politiche e iniziative mirate
- formazione e valorizzazione, sostenendo attivamente la partecipazione di entrambi i generi a percorsi di sviluppo professionale
- diversità nelle assunzioni
- miglioramento continuo, con la consapevolezza che la diversità di genere è una fonte di innovazione e creatività
- collaborazione e partnership, per garantire che la parità di genere sia un valore condiviso con tutti i nostri partner.
La norma ISO 30415:2021 per la diversità e inclusione
Solo il 6% delle aziende in Italia sta attivamente sviluppando una cultura inclusiva: è quanto emerge dall’EY European Dei Index, un’analisi sul tema della diversità e inclusione realizzata da EY in collaborazione con Ft-Longitude e basata sull’opinione di 900 manager e 900 dipendenti provenienti da 9 Paesi europei, tra cui l’Italia. Solo 2 dipendenti su 5, tra quelli coinvolti nello studio, dichiarano di poter essere sé stessi e sentirsi accettati sul posto di lavoro. Dall’indagine risulta anche che il 47% dei lavoratori italiani (contro il 36% dei colleghi europei) ha subito episodi di discriminazione sul lavoro e solo il 60% di essi li ha segnalati. Lo studio evidenzia poi il ritardo italiano nell’applicazione dei principi di Diversity, Equity e Inclusion in fase di selezione e colloquio.
In questo contesto non semplice, la norma ISO 30415:2021 rappresenta una preziosa guida per l’efficace applicazione dei principi di diversità e inclusione nei processi aziendali: è uno standard internazionale che consente di implementare, valutare, mantenere e migliorare un framework in grado di orientare e sviluppare percorsi aziendali caratterizzati da una maggiore inclusività e sostenibilità. La norma supporta anche le aziende nell’identificazione di obiettivi e opportunità, nel definire le azioni per conseguirli e nell’individuare eventuali rischi in materia, stabilendo nel complesso ben 177 indicatori di performance.
Bancolini Symbol vuole dare vita a una cultura aziendale basata su inclusione, equità e valorizzazione della diversità.
Sulla scia dell’impegno preso con l’obiettivo di conseguire la certificazione ISO 30415:2021, abbiamo redatto un apposito Codice di Comportamento per la Diversità e Inclusione volto a garantire un ambiente lavorativo privo di discriminazione e molestie, dove ciascun individuo possa sentirsi rispettato e al sicuro. Il Codice stabilisce i comportamenti non ammissibili, che vengono nel caso severamente proibiti: i collaboratori sono stati formati sui comportamenti considerati inappropriati e su come effettuare eventuali segnalazioni in materia.
Inoltre, nel documento di Politica Integrata già citato in precedenza vengono evidenziati, come già in materia di parità di genere, anche i principi che vogliamo seguire in materia di diversità e inclusione:
- rispetto e trattamento equo di ogni individuo
- promozione della diversità in ogni ambito dell’attività aziendale
- cultura dell’inclusione, che garantisca che i processi di selezione, avanzamento e remunerazione siano basati esclusivamente sul merito
- comunicazione aperta e incoraggiamento dei feedback da parte dei collaboratori
- responsabilità di tutti nel sostenere i principi di diversità e inclusione nella propria vita quotidiana
- non discriminazione.
Il nostro è un impegno concreto, mirato non solo al conseguimento della certificazione in materia, ma anche alla creazione di un ambiente e di un clima aziendale che possano far sì che ognuno si senta veramente e del tutto parte della nostra azienda.
Un impegno concreto per la parità e l’inclusione
In Bancolini Symbol vogliamo rendere l’ambiente lavorativo sempre più accogliente, attento a ogni individuo e aperto alle diversità: questo deve concretizzarsi non solo nelle relazioni interne all’azienda, ma coinvolgere anche i nostri fornitori, clienti e partner. Riteniamo che il contributo di tutti sia essenziale per garantire il successo di questo percorso, e proprio per questo, vogliamo mettere a disposizione dei nostri collaboratori e stakeholder gli strumenti adeguati.
Abbiamo costituito un Comitato per la Diversity & Inclusion, con lo scopo di promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato, che promuova i principi della parità di genere e della diversità e inclusione in tutte le fasi della gestione delle risorse umane e in ogni aspetto organizzativo. Il Comitato vigila sull’applicazione imparziale di questi principi a tutti gli stakeholder e assicura un ambiente di lavoro sicuro, dove sollevare preoccupazioni e reclami è sempre possibile e semplice. Oltre a questo, è stato costituito anche un Comitato SGI (Sistema Gestione Integrato), volto ad assicurare che il Sistema di Gestione per la Qualità, la Parità di Genere e la Diversità e Inclusione sia conforme alle norme ISO 9001:2015, ISO 30415:2021 e UNI/PdR 125:2022. Questo comitato assicura inoltre che i processi messi in campo producano gli output attesi e assicura il costante focus sul cliente in ogni ambito dell’organizzazione.
Un importante focus è stato messo anche sulla formazione: abbiamo coinvolto e continueremo a coinvolgere i nostri collaboratori in incontri e percorsi di formazione volti ad aumentare la sensibilità sui temi della parità di genere e della diversità e inclusione. L’obiettivo è scardinare i preconcetti e favorire un clima aziendale imparziale, in cui tutti possano sentirsi accolti e rispettati.
Per garantire l’adozione di comportamenti e linguaggi rispettosi della dignità individuale di ciascuno, abbiamo creato uno sportello focalizzato sulla diversità e inclusione e abbiamo messo a disposizione dei collaboratori un modulo anonimo che consente di segnalare eventuali comportamenti discriminatori e/o sessisti, così che ognuno possa esprimere senza timori eventuali comportamenti inappropriati osservati.
Crediamo che il nostro impegno in materia debba essere concreto ed evidente in ogni relazione che intraprendiamo. Per questo, da un lato, abbiamo rivisto il nostro form standard per gli annunci di lavoro e stilato un decalogo per condurre colloqui non discriminatori: vogliamo prendere un impegno concreto anche nei confronti di possibili nuovi collaboratori. Dall’altro lato, il nostro sforzo deve estendersi anche a partner, fornitori e clienti: per questo abbiamo rivisto la modulistica adottata in questi casi e condotto un’attenta analisi dei nostri fornitori.
Non da ultimo, abbiamo definito un piano strategico contenente le azioni per l’attuazione e il mantenimento degli obiettivi sulla parità di genere e sulla diversità e inclusione. Puntiamo a conseguire le certificazioni in materia, consapevoli che esse non rappresenteranno un punto di arrivo, ma il punto di partenza di un impegno costante da perseguire nel tempo.