Il concetto di responsabilità sociale d’impresa (CSR, Corporate Social Responsibility) ha acquisito negli anni recenti sempre più importanza e in questo ambito le cosiddette Società Benefit hanno attirato l’attenzione per il loro impegno nel generare impatti positivi sulla società e sull’ambiente. In questo articolo, approfondiremo cosa sono le Società Benefit, come si sono diffuse in Italia, quali benefici apportano alla collettività e alla biosfera, nonché all’azienda stessa, e quali sono le prospettive future.
Cosa sono le Società Benefit?
Le Società Benefit rappresentano una tipologia di struttura aziendale che si impegna volontariamente a raggiungere obiettivi sociali e ambientali, oltre a quelli finanziari. Queste aziende vanno dunque oltre la missione di massimizzare il profitto, mirando a contribuire attivamente al beneficio comune. Ciò significa che, in qualsiasi ambito esse operino, intendono perseguire, nell’esercizio della propria attività economica, uno o più effetti positivi, ovvero ridurre gli effetti negativi, nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente. Le finalità di beneficio comune devono essere esplicitate in obiettivi concreti, integrati nello svolgimento del business aziendale.
All’obiettivo di ottenere il massimo profitto si aggiunge quello di migliorare l’ambiente e la società
Va sottolineato che questo impegno è sì volontario, ma altrettanto ufficiale. È infatti sancito e descritto nello statuto aziendale, quindi permane nel tempo ed è legalmente tutelato. Una società già costituita che voglia diventare Società Benefit deve modificare il proprio statuto mediante atto ufficiale davanti al notaio. Possono essere o diventare Società Benefit tutte le società previste dal Libro V del Codice Civile, le società semplici, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni e le società cooperative, società mutue assicuratrici e società consortili.
Per legge, le Società Benefit devono nominare un manager responsabile della valutazione dell’impatto dell’azienda, nonché impegnarsi a redigere annualmente in maniera trasparente e completa una relazione di impatto. Questo report andrà a descrivere sia le azioni svolte sia i piani e gli impegni per il futuro, nell’ottica del miglioramento continuo, dovrà essere allegato alla documentazione di bilancio e reso disponibile sul sito web aziendale.
Il modello di Società Benefit non rientra nella categoria delle imprese sociali o delle onlus, bensì rappresenta un’evoluzione virtuosa dei modelli fino ad ora dominanti di impresa a scopo di lucro, con la volontà di rispondere alle sfide e alle opportunità dei mercati attuali e futuri.
Le Società Benefit sono sottoposte al controllo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che vigila sul perseguimento degli obiettivi dichiarati nell’oggetto sociale.
Italia prima in Europa
La normativa italiana sulle Società Benefit è stata introdotta nel 2016 nel nostro Paese, che è stato in questo ambito pioniere in Europa, seguito poi da Francia e Spagna. La normativa è frutto del lavoro di un team internazionale di giuristi, imprenditori e altri stakeholder in armonia con la disciplina delle Benefit Corporation statunitensi, che erano state introdotte oltreoceano già a partire dal 2010.
Numero di Società Benefit italiane in rapida crescita in tutti i settori dell’economia
Al 30 giugno 2023 erano 3.164 le imprese costituite o trasformate in Società Benefit, secondo quanto emerge dalla rilevazione realizzata dalla Camera di Commercio di Taranto con InfoCamere, grazie alla messa a punto di una Dashboard evoluta per il monitoraggio e l’analisi delle Società Benefit. E il trend è in continua crescita. Secondo la Dashboard, che elabora i dati dal Registro delle Imprese, le Società Benefit italiane sono per il 97% società di capitali e hanno prodotto oltre 37 miliardi di euro (dati II trimestre 2023) di valore della produzione. La regione Lombardia, sempre alla data del 30 giugno 2023, ha la più alta presenza di Società Benefit (33,44% del totale), ma si può rilevare come queste aziende virtuose siano comunque diffuse su tutto il territorio nazionale, dimostrando così un interesse e un impegno generalizzato.
Un radicale cambio di paradigma
Le Società Benefit rappresentano una reale rivoluzione di pensiero: nascono non tanto per cambiare le performance dell’impresa guardando al profitto e alla propria realtà autoriferita, quanto piuttosto per sancire la volontà di considerare i bisogni della collettività e della biosfera in una nuova e ambiziosa ottica rivolta all’esterno dell’organizzazione.
Si tratta di un nuovo paradigma imprenditoriale, che, per dirlo con le parole dell’Onorevole Mauro Del Barba, primo promotore della legge sulle Società Benefit in Italia, “rappresenta il grimaldello più importante che oggi abbiamo a disposizione per rendere realtà un modello di sviluppo che sia realmente sostenibile”.
Un cambiamento importante con obiettivi concreti a beneficio di ambiente e collettività
Ma qual è nella pratica l’impatto di questo cambiamento? Ogni Società Benefit è libera di definire i propri obiettivi che potranno andare a impattare su diversi ambiti. Ad esempio, attuare politiche di equità salariale, condizioni di lavoro etiche e iniziative di welfare aziendale potrà contribuire a creare un ambiente di lavoro positivo, migliorando la qualità di vita dei collaboratori e delle loro famiglie. Ottimizzare la gestione delle risorse, riducendo o compensando le emissioni di carbonio e la propria impronta ecologica, non potrà che influire positivamente sull’ambiente. Pratiche commerciali sostenibili, insieme a progetti concreti di carattere ambientale o sociale comunicati in modo chiaro e trasparente a tutti gli stakeholder, potranno contribuire non solo ad un maggior benessere della collettività, ma fungeranno anche da importante cassa di risonanza per una contaminazione virtuosa nei confronti dei propri stakeholder lungo tutta la catena del valore… e oltre!
Benefici per tutti
È importante sottolineare che le società che diventano Benefit fanno del bene anche a se stesse. Essere una Società Benefit aiuta infatti a dotarsi di una migliore organizzazione interna, perché aree e funzioni diverse devono interagire e collaborare maggiormente. Inoltre, clienti e fornitori vengono coinvolti e fidelizzati ancora di più, nell’ottica del beneficio comune, mentre nuovi e lungimiranti contenuti riescono ad attrarre nuovi partner, dagli investitori ai nuovi clienti e fornitori, fino ai nuovi talenti, attenti ai temi della sostenibilità e a un impegno a lungo termine.
In conclusione, possiamo affermare che le Società Benefit stanno emergendo rapidamente come attori chiave nel panorama aziendale italiano e rappresentano una grande e concreta speranza per il nostro futuro, contribuendo a ridefinire il concetto di successo aziendale attraverso l’equilibrio tra profitti, persone e pianeta. La loro crescita continua rappresenta una testimonianza tangibile della crescente consapevolezza e importanza delle questioni sociali e ambientali nella società contemporanea.