Bancolini Symbol compie 40 anni. Con una storia lunga quasi un secolo
Tre generazioni di imprenditori, tre storie da raccontare, un futuro da costruire insieme. Questo il focus dell’evento che, il 7 giugno presso le tenute agricole Cleto Chiarli di Castelvetro di Modena, Bancolini Symbol ha organizzato per festeggiare i 40 anni e per presentare il nuovo logo. L’azienda è stata fondata nel 1983, ma questa data è in realtà solo una tappa di una avventura famigliare, come ha raccontato Irene Castelli, CEO dell’azienda e rappresentante della terza generazione di una famiglia di imprenditori, ai molti clienti e fornitori intervenuti, oltre a tutto il personale di Bancolini Symbol. Il nonno “startupper”, Piero Bancolini, nel 1925 trasforma la sua passione per la fotografia in un’attività di produzione e commercializzazione di materiale fotografico e fotomeccanico. Sua figlia Adriana con il marito Giampiero Castelli imprimono una svolta all’attività, importando dagli USA, nel 1978, la neonata tecnologia del codice a barre, avviando poco dopo la produzione delle pellicole FilmMaster per la stampa dei codici a barre e fondando, nell’aprile 1983 – ed ecco la data fatidica da cui si contano i 40 anni –Bancolini Symbol.
L’evento del 7 giugno ha mostrato con chiarezza il nuovo corso di Bancolini Symbol che dal 2019 è guidata da Irene Castelli, la terza generazione
Luca Di Bellucci, Executive Channel Manager di Zebra Technologies, ricorda i 40 anni di partnership con Bancolini Symbol ma guarda avanti, illustrando ai presenti le opportunità dei tanti “più” richiesti dal mercato: più velocità, più volumi, più varietà, visibilità, valore aggiunto. Parole d’ordine: accelerare, prepararsi all’espansione, guardare al green e alle nuove opportunità in fatto di automazione, digitalizzazione, evoluzione dell’ecommerce.
È inoltre intervenuto Ernesto Sirolli, economista e politologo, come lo definisce Wikipedia, e poi professore, grande oratore di respiro internazionale e Advisor di Irene Castelli. “Persona con cui vorremmo avere il piacere di conversare ogni giorno”, questo il sentiment dei partecipanti a fine intervento. Con la pacatezza e la profondità capace di toccare ogni corda, Sirolli esprime la necessità di cambiare: perché i giovani non vogliono più lavorare nelle grandi aziende che non li rappresentano, quando un tempo proprio qui risiedeva il lavoro più ambito? Perché le ondate di grandi dimissioni alla ricerca di un equilibrio che ancora troppo spesso manca tra lavoro e vita privata? Oggi il sistema formativo e economico di molti paesi non si allinea con i valori delle persone, con le loro aspirazioni al miglioramento!
In questa direzione si muove il cambiamento che la CEO di Bancolini Symbol ha avviato. Spiega Castelli come la tecnologia debba essere intesa come strumento capace di semplificare la quotidianità delle persone, sul lavoro e non solo, rendendole anche più consapevoli nel prendere decisioni efficaci e migliorative. Il capitale umano è l’asset strategico di Bancolini Symbol. Ogni rapporto deve basarsi sulla fiducia, costruita senza fretta e senza sosta. Un percorso che va condiviso, come testimonia la presenza, all’evento, di tanti partner che a buon diritto possono essere definiti “storici”.
Bancolini Symbol ha intrapreso un percorso strutturato per caratterizzarsi come organizzazione positiva, dove le persone hanno l’opportunità di valorizzare i propri talenti, dove l’organizzazione diventa un sistema virtuoso che moltiplica il valore delle singole parti. Anche nei break gastronomici, immancabili in ogni evento, si è voluto valorizzare il talento e premiare il coraggio di chi aveva un sogno e lo sta realizzando: colazione amabilmente preparata dal Forno Brisa, un’impresa bolognese certificata Great Place to Work® e pranzo magistrale a cura dello chef under 30 n. 1 in Italia, Tommaso Zoboli, che a soli 25 anni si accinge ad aprire in totale autonomia il suo primo ristorante a Modena.
Il progresso tecnologico va avanti sempre più rapidamente e Bancolini Symbol vi contribuisce con passione, competenza e serietà, supportando i clienti nelle loro necessità e nelle loro visioni. Ma con altrettanti impegno e caparbietà l’azienda coltiva se stessa: Irene Castelli è una grande amante della natura, in primis del mare che vive non da turista ma da profonda e rispettosa conoscitrice. Il mare e la natura le hanno insegnato il valore del tempo, della pazienza, della costanza, così come l’assoluta importanza dell’interdipendenza tra organismi viventi. Persone, territorio, ambiente, tecnologia, tutti sono interconnessi, tutti hanno il diritto di partecipare al benessere portato dal progresso. Tecnologia che facilita: sarà per questo che il nuovo logo della società si è fatto semplice ed essenziale, senza però perdere quel codice a barre a cui, in fondo, deve la sua nascita e la sua notorietà.