La parità di genere migliora i risultati di business: è quanto emerso da uno studio dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil). Il rapporto ha analizzato 13mila aziende di 70 Paesi: i dati hanno confermato una competitività più elevata per le imprese che avessero un buon livello di parità di genere nel proprio organico e nelle più alte posizioni dirigenziali. Il 54% ha dichiarato di raggiungere livelli di innovazione più elevati, il 57% che figure dirigenziali di sesso femminile hanno favorito il miglioramento delle attività di business. Addirittura oltre il 60% ha registrato un aumento significativo della produttività e circa il 57% ha consolidato una maggiore capacità di attrarre nuovi clienti e fidelizzare i vecchi.
In molti potrebbero obiettare che gli aumenti di produttività e attrattività non siano conseguenza diretta di una maggiore presenza femminile in organico. Eppure una fetta imponente degli intervistati, il 74%, alla diversità di genere attribuisce un incremento degli utili di business che va dal 5% al 20%.
Il rapporto dell’Oil, inoltre, rivela una inversione di tendenza sul territorio nazionale. Nonostante il percorso sia ancora lungo, specialmente in alcuni settori, l’occupazione femminile è in ascesa, così come il grado di formazione che, nelle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), sta superando quello maschile.
Il dato più rilevante, però, è rappresentato dai risultati che si ottengono laddove ci sia una significativa rappresentanza femminile nel consiglio di amministrazione. Quando questa si colloca tra il 30 e il 39% le possibilità per le aziende di migliorare i propri risultati aumentano del 18.5%. Percentuale che arriva al 20 quando il board è composto al 50% da donne, confermando dunque che la parità di genere, specialmente nelle posizioni decisionali delle aziende, rappresenta una conditio sine qua non per un business di successo e non un mero accessorio di natura etica.
Considerando che siamo in periodo di ripartenza per il Sistema Paese, sarebbe forse il caso di approcciare il nuovo corso dando finalmente il giusto spazio alla competenza femminile nel mondo del business. I risultati parlano chiaro e un maggior equilibrio di genere, specialmente nei ruoli dirigenziali, si concretizza in una più elevata competitività aziendale ed un conseguente aumento diretto del volume di affari.